L’Unione Europea, attraverso il regolamento comunitario n.834/2007, definisce la produzione biologica come “un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali. Il metodo di produzione biologico esplica pertanto una duplice funzione sociale, provvedendo da un lato a un mercato specifico che risponde alla domanda di prodotti biologici dei consumatori e, dall’altro, fornendo beni pubblici che contribuiscono alla tutela dell’ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale”.

L'Unione europea ha messo a punto norme esaurienti sulla produzione biologica, la trasformazione, la distribuzione, l'etichettatura e i controlli:

Regolamento (CE) n. 834/2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici;

Gli applicativi di tale Regolamento sono il Regolamento (CE) n. 889/2008 e il Regolamento (CE) n. 1235/2008.

Il Governo Italiano, in ottemperanza alle normative comunitarie, ha realizzato il D.M. 8 febbraio 2011 “Disposizioni per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici”